“Non preoccupatevi… non siete voi a parlare, ma lo spirito del Padre”.
Ieri la Chiesa ha celebrato il Natale del Signore, oggi Stefano nasce al cielo. Il popolo di Dio è così invitato a meditare la dimensione pasquale del Natale. Il discepolo non è più del maestro, ma come il suo maestro. C’è una missione da compiere per il cristiano ed è quella di seguire le orme del suo Signore. Il mistero di Cristo oggi è riprodotto e contemplato in trasparenza nel discepolo: il punto di partenza della nascita è strettamente legato dal filo logico della grazia, attraverso la testimonianza della vita e poi quella del sangue. Questo è il percorso impegnativo e stupendo del cristiano, chiamato a formare la Chiesa santa di Dio, che ancora oggi, è pronta a sottoscrivere con il sangue la sua adesione al Signore Gesù. Non preoccupiamoci dunque, perché Colui che ci precede non manca di donarci il necessario per essere testimoni credibili, è sufficiente il nostro sì quotidiano pronunciato con amore per costruire il Regno di Dio.