Questa vita è un’attesa: noi non attendiamo semplicemente qualcosa, ma Qualcuno. Gesù ci ricorda che essere pronti, attendere, vuol dire vivere il presente con lo sguardo proteso in avanti, come a dire che il meglio deve ancora venire... Questa vigilanza, compito e responsabilità del cristiano, non ci distrae dal presente, ma al contrario è la molla che riempie di senso i nostri giorni. Custodiamo “la casa” che il Signore ci affida (il nostro cuore, i nostri pensieri, desideri, sentimenti, intenzioni…) e offriamo noi stessi a Dio come viventi.