«Anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
Gesù continua ad istruirci su come attendere il suo ritorno. Per il discepolo di Gesù l’attesa non è un tempo vuoto da vivere passivamente. L’attesa è il tempo presente, l’oggi della salvezza, un tempo che si riveste di eternità, se noi restiamo fedeli alla sua Parola. Gesù affida alle nostre deboli mani una grande responsabilità: la sua Parola. E la sua Parola, il suo comandamento è chiaro, si riassume tutto nel comandamento dell’amore: dell’amore gratuito, del servizio concreto ai fratelli, nel farsi ultimi come ha fatto Lui. Che il Signore, venendo, ci trovi così!