Lc 12,39-48
«Il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate».
Il Vangelo di oggi ci invita ad essere vigilanti, consapevoli che un giorno ci sarà chiesto conto di tutti i doni che ci sono stati affidati. L’impegno è: tenere lo sguardo fisso alla meta, a quell’Incontro che ci apre le porte dell’Eternità. Noi cristiani siamo però chiamati ad essere un po’ “strabici”, infatti, con un occhio dobbiamo tenere lo sguardo fisso alla meta e con l’altro dobbiamo guardare l’oggi: sì, perché il Signore verrà, ma il Signore viene! Ogni giorno il Signore viene – nel fratello e nella sorella che ci è accanto, in un tramonto o in un fiore che sboccia, nel povero e nel malato – il Signore viene e ci chiede accoglienza. Sono questi sì, ripetuti ogni giorno che ci preparano al grande Incontro. Il Signore ci doni di accoglierlo oggi per essere poi accolti da Lui domani!