23gennaio 2020 Atti 28,1-2.7
OSPITALITA’: accogliere con gentilezza.
Dopo l’esperienza traumatica durante la tempesta in mare aperto, i gesti concreti di solidarietà degli isolani sono percepiti come inusuale gentilezza da quanti erano stati trascinati a riva. Il Vangelo ci insegna che quando ci prendiamo cura di quanti sono nell’afflizione, mostriamo l’amore di Cristo stesso. Inoltre, quando dimostriamo amorevole accoglienza verso coloro che sono deboli o privati di tutto, lasciamo che il nostro cuore batta all’unisono con il cuore di Dio, nel quale i poveri hanno un posto speciale. Accogliere gli stranieri significa sia amare Cristo stesso, sia amare come Dio ama.
O Dio ricco di grazia, smantella le barriere, quelle visibili e quelle invisibili, che non ci permettono di accogliere le nostre sorelle e i nostri fratelli che sono nel pericolo o nel bisogno.