Oltre e dentro la figura storica di Maria di Magdala,la liturgia ci fa vedere ciò che ognuno di noi è ed è chiamato ad essere: Maria è immagine della sposa. I Padri parlano dell’anima come “sposa” di Cristo, perciò Maria è icona della preghiera, intesa come anelito profondo al Signore, sete struggente, ricerca appassionata: «Voglio cercare l’amore dell’anima mia».
Non altro che un sepolcro vuoto: il segno di una Presenza “assente” a cui l’anima di Maria non cessa di essere rivolta. Perciò a colei che due volte «si voltò» (vv.14.16), due volte Gesù si mostrava.E chi per prima lo aveva cercato, per prima da Lui è stata trovata.
“O Signore, non trascorra un solo mattino senza che il miocuore sia rivolto a Te!” (un monaco orientale).