“ Quel poco che è il TUTTO…”
Oggi l’evangelista Luca ci invita a guardare con gli occhi di Gesù, colmi di ammirazione e di compiacimento, la “vedova povera”che si appresta a“gettare nel tesoro del tempio due monetine, tutto quello che aveva per vivere”.Questa scena evangelica non può non richiamarci la festa della Presentazione al tempio della piccola Maria di Nazareth. Anche lei, nel tempio, offre a Dio tutto quello che ha, le sue due monetine, paragonabili alle due sillabe che formano il suo “sì”, quello che in apparenza è poco, ma che è il Tutto, di cui Dio si compiace. La Chiesa, indicando Maria come il modello di santità, oggi in modo particolare guarda al sì di tante donne consacrate nella vita contemplativa, che fanno parte di quella moltitudine che“cercano il Volto di Dio”e sono “voce della Chiesa che instancabilmente loda, ringrazia, geme e supplica per tutta l’umanità (Vultum Dei quaerere N. 9).Con tutta la Chiesa, che nuovamente ha ribadito”l’efficacia apostolica che si irradia dai monasteri attraverso la preghiera e l’offerta”, innalziamo all’”Altissimo, Onnipotente bon Signore – per le nostre sorelle contemplative, sparse in tutto il mondo-l’inno di ringraziamento: «Laudato sì»”.(N. 5)