«Io credo, ma tu aiuta la mia incredulità»
La scena di questo Vangelo offre molti spunti per riflettere sulla nostra vita. Il tema della fede emerge come frutto di una vita di preghiera e quella del padre del ragazzo è una supplica accorata rivolta a Gesù nella sua nudità e verità, meglio, nella sua debolezza. Un’implorazione che riconosce il proprio limite e lo depone ai piedi del Signore con tutta la forza del dolore e della speranza. La figura di questo padre e di questo figlio malato ci somiglia tanto! Ogni volta, infatti, che ci poniamo davanti a Dio nella verità, non possiamo non riconoscere in noi la parte della nostra fede e quella della nostra incredulità confessandola umilmente; il Signore aggiunge per noi ciò che manca, prendendoci per mano e facendoci rialzare.