venerdì Santi Andrea Kim Tae-gon e Paolo Chong Ha-sang e compagni
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni (Lc 8, 1-3).
L’evangelista offre un piccolo quadro della comunità di Gesù che vive la condivisione dei beni dopo aver sperimentato la salvezza. Questa è l’unica volta che vengono menzionate delle donne come discepole di Gesù durante il suo ministero pubblico. Riappariranno (anche in Mt e Mc), nel racconto della passione. Delle donne, Luca dice che «erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità»: avevano sofferto le conseguenze della esclusione sociale e di genere, ma ora si sentivano liberate da Gesù, il quale non curante del giudizio dell’opinione pubblica, supera il pensiero del giudaismo, che riteneva le donne spiritualmente e moralmente inferiori agli uomini e indegne di ricevere la medesima istruzione religiosa. La condizione di inferiorità in cui era tenuta la donna, considerata oggetto di forze misteriose che ne condizionavano la vita, era già nell’AT, ma il giudaismo l’aveva molto peggiorata. Queste donne usano dei beni loro personali per sovvenire alle necessità di Gesù (il quale “non aveva dove posare il capo”, Lc 9,58) e dei suoi; sono quindi persone abbienti che si mettono al servizio di coloro che diffondono il regno. Il fatto che delle donne mantenessero dei rabbini con i propri beni non era cosa insolita, ma lasciare la casa e viaggiare con il rabbi, era non solo inaudito ma scandaloso. Tanto più scandaloso era il fatto che delle donne, rispettabili o no, facessero parte della compagnia itinerante di Gesù. Di loro, Luca dice che comprendevano e praticavano la caratteristica fondamentale del Regno: il “servizio”. Tra le poche donne nominate, spicca Maria Maddalena o di Magdala, che ritroveremo ai piedi della croce, alla sepoltura e al sepolcro aperto e vuoto, dove sarà la prima a vedere il Risorto. Attorno a Gesù si radunano, così, discepoli e discepole che man mano vanno maturando e che sono, in certo qual modo, l’incarnazione della parola di Gesù sul regno che egli predica: tra uomini e donne sorgono nuove relazioni, caratterizzate dalla libertà, dalla solidarietà e dal servizio. Anche io faccio parte di una compagnia di uomini e donne che “seguono” Gesù. Ma anche tra noi le relazioni sono “caratterizzate dalla libertà, dalla solidarietà e dal servizio”? La gente che ci vede, vede in noi l’incarnazione del regno di Dio?
p style=“text-align: right;”A cura di Don Gian Franco Poli