20 aprile 2021

Gv 6,30-35

 

“Io sono il Pane della vita”.

I Giudei fanno fatica ad accogliere Gesù come Messia e chiedono un segno:“Quale segno tu compi perché ti vediamo e ti crediamo?” Gesù non è un prestigiatore e Dio non è uno che sta sulle sedi celesti e dirige il nostro mondo secondo le nostre richieste pretensiose, il nostro Dio è uno che sta in mezzo a noi, ci si pone accanto e per noi si fa’ pane, si lascia vedere e toccare fino a farsi nutrimento per questa nostra esistenza, che non avrebbe senso senza questa unità di amore e di comunione con Lui. È un mistero che anche per noi oggi non è sempre facile capire senza il dono dello Spirito. Chiediamo oggi di entrare, anche se in punta di piedi, nel grande dono dell’Eucarestia, attraverso l’incontro con Gesù, il Pane della vita.