Gv 6,37-40
«Io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Siamo sinceri… quanti, tra noi credenti, tengono quotidianamente vivo l’orizzonte alto della risurrezione? Eppure, proprio questa certezza dà senso, significato, valore e orientamento a ogni nostra attività. È solo a partire da una consapevolezza battesimale che siamo in grado di affrontare la vita con le sue fatiche e le sue gioie, con i dolori e le consolazioni dando il giusto peso a ogni cosa. Infatti, nel battesimo, siamo stati immersi nella morte di Cristo per essere con lui risuscitati: ontologicamente noi abbiamo già affrontato la morte e viviamo la vita dei figli di Dio. L’odierna commemorazione dei fedeli defunti ci aiuti a rinsaldare la speranza che non delude, ravvivando quell’amore di Dio che è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato.