«Cristo doveva rendersi simile ai fratelli,
per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede»
Sono passati quaranta giorni dalla solennità del Natale. Anche oggi la Chiesa è in festa celebrando il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al Tempio. Con questo rito il Signore veniva incontro al suo popolo, che l’attendeva nella fede. In Lui intravediamo ilnuovo sommo sacerdoteche, attraverso la «sofferenza personale» e il suo sacrificio, salva coloro ai quali è legato da una fraternità attuata nell’incarnazione.In conformità al disegno di Dio, non scelse la separazione, come conveniva al sommo sacerdote della tradizione ebraica, ma la vicinanza e la solidarietà con i più deboli e con coloro che subivano la prova.
Anche noi andiamo incontro al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo e lo riconosceremo nello spezzare il pane , nell’attesa che Egli venga e si manifesti nella sua gloria. E, nutriti dall’Eucaristia, andiamo incontro ai fratelli e alle sorelle prendendoci cura di loro con lo stesso amore di Cristo.