Un cuore vigilante.
Il Vangelo oggi ci ricorda che non siamo liberi amministratori di noi stessi – come vuol farci credere il pensiero dominante – ma siamo amministratori del Signore. Il mio comportamento, allora, si deve regolare non sulla mia volontà, ma su quella del Signore. L’invito insistente alla vigilanza e al servizio fedele ci dice che Egli, anche se lontano dai miei occhi, deve essere presente nel mio cuore e che il mio legame con Gesù si deve rinsaldare di giorno in giorno, tanto da risultare determinante nel mio quotidiano agire. Quale luogo migliore per fare questo dell’Eucaristia quotidiana, dove ci nutriamo del suo Corpo e del suo Sangue e, portando sacramentalmente Gesù nel nostro corpo, Lo possiamo generare al mondo con le opere!