«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avrete amore gli uni per gli altri».
Si può comandare l’amore? Un detto popolare recita: “All’amor non si comanda”! come può allora Gesù comandare di amarci gli uni gli altri? il nocciolo della questione è tutto racchiuso in quel: “come io ho amato voi”. Gesù può comandarci di amare perché Lui ha riversato in noi il suo amore, Lui ci ha amato per primo. Il suo amore dal giorno del nostro Battesimo è in noi, non come un qualcosa aggiunto, ma è parte esistenziale, ontologica del nostro esistere.
Cristo Gesù, il Figlio prediletto del Padre, nato, morto e risorto per noi, può quindi chiederci di liberare l’Amore che è stato riversato nei nostri cuori. Può chiederci di farlo vivere e l’amore vive solo donandolo. “Gli uni gli altri”, in questo andare e venire dell’amore si genera la vita, la comunione.