«Camminiamo nell’amore».
Non è forse questa l’aspirazione di ogni uomo e donna. Non è forse questo l’unico motore di ogni nostra attività, di ogni ricerca, di ogni impegno per costruire la città terrena? Al fondo di tutte le nostre iniziative c’è l’amore, il desiderio di incontrarlo, di riceverlo e il desiderio di donarlo. E non è forse anche qui la discriminante, per cui nel “giorno del Figlio dell’uomo”, cioè alla sua manifestazione “uno sarà preso e l’altro lasciato”?
Cerchiamo, in tutto e attraverso tutto, di crescere nell’amore e nella capacità di accoglierlo e donarlo.