“Costui sappiamo di dov’è”
Già lo conosco!Quante volte lo abbiamo detto, a parole o con atteggiamenti, di una persona o di
una situazione. Può accadere a noi come agli abitanti di Gerusalemme di non essere aperti alla
novità che la vita di ogni giorno ci offre, perché un giorno non è mai uguale all’altro e soprattutto noi, oggi, non siamo più quelli di ieri e – se non rifiuteremo il dialogo con la vita – domani non saremo quelli di oggi. Il rischio è alto in ciascuno di noi poiché la quotidianità sembra ripresentarci sempre le stesse situazioni.
Occorre, allora, vigilare sulla sensazione del “già conosciuto” che ci annebbia la vista, uccide lo stupore e ci fa smarrire lo spessore di un quotidiano che interpella le nostre potenzialità più nascoste. Non dimentichiamo mai che nella misura in cui io so cambiare, il mondo cambia: le relazioni saranno diverse, le persone stesse mi appariranno finalmente nuove. Allora:“Laudato sii, mi’ Signore, con tutte le tue creature!”(san Francesco).