“Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?”.
“L’essenziale è invisibile agli occhi”. L’essenziale non è l’apparenza esteriore delle opere e delle tante cose che facciamo, ma l’essenziale è racchiuso nelle motivazioni che animano il nostro agire.
Gesù e i suoi discepoli sembra che trasgrediscano tutte le regole, ma in un altro passo della Scrittura leggiamo che Gesù stesso ha detto di non essere venuto ad abolire la Legge o i profeti, ma a darvi compimento. E qual è il compimento? Il dono totale di sé!
È questo che Gesù con la sua stessa vita, con la sua morte e risurrezione è venuto ad insegnarci. Donare noi stessi è più impegnativo che donare qualcosa; donare noi stessi a volte ci scomoda, non è immediato, è necessario discernere, attendere, comprendere, entrare più in profondità, ascoltare gli altri e noi stessi, ma solo così la vita è bella perché è vissuta. Altrimenti il rischio è quello di risolvere il tutto in due battute osservando letteralmente e superficialmente una legge che però in questo modo non contiene vita.