“Il Signore è vicino! Rallegriamoci!…”
La gioia è il desiderio più profondo dell’essere umano e Dio è la sua gioia. Ma, dal momento
in cui l’uomo si è ribellato a Lui, il suo sorriso si è spento e le lacrime amare del peccato
hanno annebbiato la luce del suo sguardo, perché un grande abisso si è aperto tra lui e il suo
Creatore. Oggi la Liturgia ci invita a gioire perché
“il Signore è vicino”.
Egli ha annullato
ogni distanza ed è ormai alle porte. Dio annuncia la sua venuta tra noi come una danza di
festa e ci mostra la bontà del suo volto.
Dio è la nostra gioia e noi siamo la gioia di Dio!
“Che cosa dobbiamo fare?”
È questa la domanda che il Vangelo oggi ci consegna come
cammino di conversione che ci prepara all’incontro, e la nostra risposta non può essere che la
disponibilità a ritornare all’inizio, in quella semplicità, purezza e fraternità che hanno segnato
la nostra storia di amore con Dio.