“Questi è il Figlio di Dio”.
A noi,avvezzi a servirci di ogni appiglio per dare credito alle nostre affermazioni, Giovanni ricorda che sono l’umiltà, la verità e la docilità allo Spirito a rendere la nostra testimonianza credibile. In effetti, il Battista afferma con sicurezza l’identità di Gesù e la sua missione(“È il Figlio di Dio.Egli è l’Agnello che toglie il peccato”), eppure per due volte esordia con “Io non lo conoscevo”: può sembrarci strano, ma è proprio la sua umile schiettezza che fa emergere in modo più forte il senso di un mistero che supera l’immediato visibile e rimanda a un disegno salvifico che tutto avvolge e tutto risignifica: “Sono venuto a battezzare perché egli fosse manifestato”.
Ci sia donata la grazia di amare umilmente noi stessi per di essere docili ascoltatori delle realtà spirituali e divenire testimoni della presenza di Cristo nel mondo.