giovedì delle ceneri
«Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male» (Dt 30, 15)
«Tutti noi abbiamo di fare delle scelte nella vita. Infatti, il Signore ci ha dato la libertà, una libertà per amare, per camminare sulle sue strade. E così noi siamo liberi e possiamo scegliere. Purtroppo però, non è facile scegliere. È più comodo vivere lasciandosi portare dall’inerzia della vita, delle situazioni, delle abitudini. Per questo oggi la Chiesa ci dice: «Tu sei responsabile; tu devi scegliere». Scegliere fra Dio e gli altri dei, quelli che non hanno il potere di darci niente, soltanto piccole cosine che passano. Oggi la Chiesa ci dice: «Fermati e scegli». È un buon consiglio. Incomincia la Quaresima così con piccole domande che aiuteranno a pensare: «Come è la mia vita?”». «Chi è Dio per me? Io scelgo il Signore? Com’è il rapporto con Gesù?». E il secondo: «Com’è il rapporto con i tuoi; con i tuoi genitori; con i tuoi fratelli; con la tua sposa; con tuo marito; con i tuoi figli?». Infatti, bastano queste due domande, e sicuramente troveremo cose che dobbiamo correggere. Oggi, nel momento in cui noi ci fermiamo per pensare a queste cose e prendere decisioni, scegliere qualcosa, sappiamo che il Signore è con noi, è accanto a noi, per aiutarci. Mai ci lascia andare da soli. È sempre con noi. Anche nel momento della scelta» (Francesco, Omelia Santa Marta, 19 febbraio 2015).
Grazie, Signore, che ancora ci doni la possibilità di ravvederci e salvarci: almeno in questo tempo si faccia più intensa la preghiera, tacciano le passioni, si convertano i cuori, si aprano le menti alla tua Parola, che, di giorno in giorno, ci accompagna nel grande cammino verso la tua e nostra Pasqua. Grazie allo Spirito, che ti ha condotto nel deserto, per essere tentato anche tu, Signore, così ci puoi ancor più capire, noi siamo le tue tentazioni: sensi che urlano e magie e superstizioni e fame di prodigi e di grandezze, orgogli che impazzano e la mente sempre più turbata e smarrita. Signore, benché non capiamo, noi ti crediamo per questo: perché sei tentato come uno di noi e tu, per noi, hai vinto, da solo; se ci vuoi salvare, Signore, non lasciarci soli nella tentazione. Amen
p style=“text-align: right;”A cura di Padre David Maria Turoldo