Il quotidiano è il tempo e il luogo della rivelazione.
Questo brano del Vangelo di Giovanni, in cui il Battista indica a due suoi discepoli Gesù come il Messia, sembra proprio che parli di rivelazione, infatti la rivelazione non si chiude con il tempo natalizio e, proprio questa domenica che ci fa entrare in pienezza nel Tempo Ordinario, ci dice che il quotidiano è il tempo e il luogo della manifestazione di Dio.
Giovanni “Fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio». E i suoi discepoli … seguirono Gesù”. Anche di Gesù è detto che fissò lo sguardo su di lui – il giovane ricco –, questo fissare lo sguardo non è un guardare “ordinario”. È un entrare dentro, uno scorgere qualcosa di apparentemente invisibile agli occhi, e Giovanni riconosce l’Agnello di Dio, il Messia.
Gesù passa, passa anche oggi accanto a noi e per riconoscerlo è necessario “fissare lo sguardo”, avere cioè uno sguardo non superficiale, ma attento, profondo, avere un cuore aperto alla sua novità.