«Ecco qui c’è uno più grande…»
Oggi, l’Evangelista Luca, in soli quattro versetti, riesce a dipingere il mistero grandioso dell’autorivelazione di Gesù quale Figlio di Dio. In Lui sono portati a compimento la Legge e le Scritture. Ora, non c’è bisogno se non del segno di Giona, cioè di quei tre giorni e quelle tre notti in cui il Figlio dell’uomo riposerà nel seno della terra, come Giona nel ventre del pesce. In questo segno è detta la nostra fede e senza di esso sarebbe vano l’annuncio del Vangelo e la Chiesa, ma Cristo è il Risorto, in Lui ogni cosa riprende senso e acquista la verità di una “vita nuova”. Prepariamoci allora in questa Quaresima con la gioia di una Vita che ci è regalata e per essa ringraziamo Colui che muore e risorge per noi.