Gv16,16-20
Mentre i discepoli si domandano il senso delle parole enigmatiche del Maestro, Gesù li iniziaalla dinamica pasquale: «Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia». In realtà sta annunciando loro laPasquausando il linguaggio dei sentimenti, che è il linguaggio dell’esperienza. Il sentimento, infatti, è la porta di accesso alla memoria pasquale dello spirito: noi siamo in grado di “ricordare” la Pasqua compiuta esistenzialmente nella nostra vita solo attraverso quanto si è impresso per esperienza nel nostro cuore, nella nostra mente, nel nostro corpo… Fermiamoci a gustare le parole di Gesù. Quali sapori, quali ricordi suscitano nella nostra memoria? Quale è stata la nostra “prima Pasqua”? E quale grande “passaggio” siamo chiamati a riconoscere ora nel nostro presente?