«Tu sei il Figlio mio, l’amato»
Certo è un grande atto pubblico di penitenza e umiltà quello che compie Gesù sottoponendosi al battesimo di Giovanni, ma prima di tutto ciò è un grande mistero. Secondo i Padri della Chiesa è il compimento della sua nascita, per questo è posto a conclusione del Tempo di Natale e inizio dell’anno liturgico indicando così che con il Battesimo, per il cristiano, inizia la vita nuova.
Cristo inizia la sua missione redentrice assumendo tutta l’umanità e il suo peccato. È il mistero di una incarnazione che comporta l’inclusione di tutti gli uomini nel Cristo. Sicché da questo momento porta in se stesso l’umanità intera santificandola e comunicando ad essa lo Spirito Santo. Così con Battesimo Dio ci ha immerso nella sua vita e da quel momento in poi inizia la vita nuova in Cristo e possiamo sentire rivolte a noi le parole del Padre: ‘Tu sei il figlio mio, l’amato’.