Tra i tanti malati, portarono a Gesù un paralitico sorretto da quattro persone. Gesù vedendo la loro fede, dopo avergli rimesso i peccati, lo guarì.
La nostra preghiera di intercessione ha un grande valore, a volte forse non ne percepiamo tutta la forza, ma il Signore ridona vita anche proprio grazie alla nostra preghiera. Nel “raccontare” al Signore le nostre giornate è bene allargare lo sguardo e “raccontargli” anche di quanti abbiamo incontrato durante la giornata, degli eventi che ci hanno raggiunti e credere che in qualche modo il Signore interverrà.
Il Mistero che ci abita è davvero grande, la vita non può essere racchiusa in risposte chiare e rassicuranti, spesso molte domande rimangono aperte. Da questo comprendiamo come la fede non sia qualcosa di indistruttibile, ma una ricerca costante, a volte dolorosa e irrequieta, guidata dalla certezza che dietro le nubi c’è il sole che risplende.