“Uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. Questa immagine di Gesù in preghiera, ci insegna qualcosa di fondamentale: per vivere veramente bisogna pregare. Molti pensano di non saper pregare o domandano come pregare. La risposta è immediata: bisogna dare un po’ del proprio tempo a Dio. All’inizio, l’importante non sarà che questo tempo sia tanto; è però necessario fissare un tempo da dare ogni giorno al Signore, con fedeltà, quando ce la sentiamo e anche quando non ce la sentiamo. Raccogliersi in silenzio e invocare lo Spirito Santo, perché sia lui a gridare in noi: “Abbà, Padre!”. Non dobbiamo aver paura di dirgli tutto, non solo le difficoltà e il dolore, ma anche la gioia e la speranza. Portiamo a Dio il nostro cuore, anche se è in tumulto. Lui conosce già tutto, ma è contento di ascoltare il nostro racconto. Ascoltiamo poi il suo silenzio, senza pretendere di trovare subito risposte. È necessario perseverare, lasciando penetrare Dio nella nostra vita e nel nostro cuore. Di appuntamento in appuntamento la nostra fedeltà sarà premiata, e vedremo pian piano crescere in noi il gusto della preghiera.(Lettera ai cercatori di Dio)