La nostra vita è come una traversata sul mare, dove spesso il buio della notte e il vento contrario, cercano di far barcollare la nostra piccola barca. Ma… quando tutto il male sembra abbatterci, allora, proprio allora “sul finire della nostra notte” Gesù è lì che cammina vittorioso sul male per dirci: Coraggio, non avere paura sono io!”. È la presenza di Gesù a trasfigurare il buio più nero delle nostre notti. È la presenza del Signore che ci fa osare nella nostra fede e seguirlo posando i nostri piedi sulle onde incalzanti e minacciose. Quanta pace e quanto coraggio infondono in noi queste parole del Cristo, per cui non possiamo arrenderci! A Dio piace il nostro procedere affidandoci e rischia con noi. “Vieni!”, – dice a Pietro – “Vieni, cammina sulle acque!” “Vieni!”, lo dice a noi, anche se dovessimo affondare, fermarci nella corsa e fallire. Nella nostra fragilità la sua mano ci afferra, nella nostra fatica il suo braccio ci sostiene, nelle nostre cadute ci rialza e nel nostro desiderio di incontrarlo ci previene attirandoci a sé. La sua fiducia in noi è grande come il suo amore… anche la nostra fede cresca e le nostre paure si disperdano, distogliendo il nostro sguardo dal vento minaccioso, per fissarlo su di Lui.