Prima settimana di quaresima
«Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia» (Gn 3, 10)
Non dubitare mai del dinamismo del Vangelo e neppure della sua capacità di convertire i cuori a Cristo risorto, e di condurre le persone lungo il cammino della salvezza che attendono nel più profondo di se stesse. Pertanto è necessario che la fede, di cui i cristiani rendono testimonianza, sia vissuta nel quotidiano. La vita deve essere coerente con la fede affinché la testimonianza sia credibile; vi invito anche a suscitare nelle vostre comunità, a tutti i livelli, un lavoro di approfondimento della fede per viverla in modo sempre più vigoroso. Il sacerdozio e la vita consacrata non sono strumenti di ascesa sociale, ma un servizio a Dio e agli uomini. Lo stesso vale per il rapporto con i beni temporali e la prudenza nella loro gestione. La contro testimonianza in tale ambito è particolarmente disastrosa per lo scandalo che provoca, soprattutto di fronte a una popolazione che vive nell’indigenza (Discorso ai vescovi del Madagascar, 28 marzo 2014)
Impegno:
Preghiamo insieme la Vergine Maria, perché ci aiuti, Vescovo e Popolo, a camminare nella fede e nella carità, fiduciosi sempre nella misericordia del Signore: Lui sempre ci aspetta, ci ama, ci ha perdonato con il suo sangue e ci perdona ogni volta che andiamo da Lui a chiedere il perdono. Abbiamo fiducia nella sua misericordia! (Angelus, 7 aprile 2013).