“Se non vedete segni, voi non credete”
Questo funzionario del re che implora la guarigione del figlio è modello per il nostro cammino di vita nella fede. Il credere non è dato dalla sommatoria dei miei desideri giunti a buon fine; si tratta di qualcosa ben più profondo. È una relazione alla cui radice sta la fiducia. Credere è una decisione della libertà, l’espressione più alta del nostro volere o non volere, l’apice dell’essere in relazione. Così, il funzionario del re si mette in cammino verso casa senza alcun risultato tangibile, ma credette alla parola che Gesù gli aveva detto: questo dimostra che è proprio la fiducia che ci fa camminare, ci muove e procede in noi indipendentemente dai risultati, perché si basa sulla certezza che non solo Dio può tutto, ma anche che egli ha cura di noi.