È alle porte il Sinodo sui giovani e il Papa ha detto loro di lasciare un’impronta nella storia. È il desiderio che ogni giovane, in fondo, porta dentro. Alcuni pensano di incidere più con la violenza, altri con il successo o il potere; ma non sono queste le “orme” che rimangono. Ci sono orme così profonde da divenire nella storia solchi dove il seme della Parola attecchisce: sono le orme della fede, che il comandamento dell’amore rende profonde.
Il giovane Pancrazio, ucciso da altri giovani per aver difeso il pane consacrato che stava portando nel carcere, non era “diverso” dagli altri, solo che lui credeva veramente. Questo fa la differenza!