Mt 10,34–11,1
«Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà».
Questa pagine di Vangelo dalle espressioni così nette e forti ci mette sempre in discussione e ci pone davanti la misura della nostra fragilità. Scegliere il Signore ci chiede di seguirlo senza tentennamenti e anche senza misura e calcoli, cosa che ci viene spesso di fare. Seguirlo senza misura chiede di lasciare anche la propria vita e questo non è sempre automatico. Il nostro spirito di conservazione tende a ghermire, a mettersi al sicuro eppure, Gesù ci rivela che la nostra unica ed assoluta sicurezza è Lui. È lui che pensa a noi, più di quanto noi possiamo fare con noi stessi. Perdere la propria vita allora è anzitutto donarla, mettendola nelle mani del nostro Dio e Creatore, chi più di lui può essere affidabile?