“Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e cattiveria… date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro”.
I farisei si preoccupano di purificare l’esterno delle stoviglie per non contaminarsi, mentre la loro coscienza è oppressa da rapine e malvagità. La vera religiosità nasce dall’interno dello spirito, è dal cuore che dipendono il bene e il male.
Ci piace cogliere una sfumatura che può aggiungere un’ulteriore luce a questo brano.
“Il vostro interno è pieno di…” quindi negativo, mentre poi è detto“date quello che c’è dentro”. Apparentemente ci troviamo di fronte ad una contraddizione, ma in realtà tutto è opera di Dio, quindi tutto è buono. La distinzione tra bene e male è fatta nel nostro cuore, siamo noi che scegliamo se appropriarci del bene e riempirci così di avidità o doniamo il bene.Per diventare “puri” davanti al Signore è necessario l’amore fraterno, il quale si esprime nella condivisione.