“Se la vostra giustizia non supererà quella di scribi e farisei…”
Scribi e farisei sono puntualmente nel “mirino” dei discorsi di Gesù. Quel che Gesù condanna è una giustizia puramente legale. L’irreprensibilità di scribi e farisei è lodevole, ma c’è un di più per i discepoli del Regno che è dato dalla relazione. La nostra adesione a Dio non è a prescindere dai fratelli, ma passa proprio attraverso le relazioni con coloro che la vita ci pone accanto e che non sono ostacoli ma “veicoli” per raggiungere la piena comunione con Dio.
Nel cammino della vita non pensiamoci mai “da soli”, non tentiamo di fuggire le situazioni conflittuali, ma tentiamo in ogni modo la via dell’incontro, della riconciliazione sempre possibile quando l’avversario è riconosciuto come un fratello in cammino con me.
Cerchiamo oggi, in ogni circostanza, la via sempre possibile dell’incontro.