«Apriti!».
Questo invito oggi è rivolto anche a noi, che siamo un po’ sordi e un po’ muti nel cuore. Oggi il Signore soffia su di noi il suo alito di vita, così come fece con Adamo nell’Eden e con questo sordomuto. E ci invita ad aprirci alla vita, a Dio, ai fratelli, perché è certo che è dando che si riceve. Respiriamo a pieni polmoni l’“alito” puro di Dio, perché la nostra esistenza contempi gli spazi ampi, i panorami stupendi di una fede che costruisce giorno dopo giorno il Regno.