Sembra che alla condizione di indigenza e piccolezza con cui il Signore definisce il «vermiciattolo di Giacobbe»sia intimamente legata la promessa della sua protezione: «Non temere…». Il Vangelo approfondisce questa intuizione,precipitandola vertiginosamente in una frase che ridice la piccolezza in termini del tutto nuovi: «Il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono». La piccolezza del regno ha a che fare con una “passione” a doppio senso: “passione”che preme da fuori e “passione” che spingeda dentro. Nel solco di questa piccolezza si trovaGiovanni il Battista. Gesù lo descrive come il più grande tra i nati da donna, aggiungendo che «il più piccolo nel regno dei cieli (Gesù stesso) è più grande di lui».
Ogni piccolezza che assume la “passione”del regno è un grembo dove la promessadi Dio si dilata e rende gravida di Lui tutta la creazione.