Mc16,9-15
«Li rimproverò per la loro incredulità».
Oggi il Vangelo di Marco ci propone quasi una sintesi delle narrazioni precedenti mostrando però un particolare interessante: essi non credettero ai fratelli che raccontavano di aver visto il Signore Risorto. “Alla fine – narra L’evangelista – apparve anche agli undici, e li rimproverò per la loro incredulità”. Effettivamente, quale profitto potrebbe ricavarne la Chiesada gente così incredula e fragile? Gesù scommette proprio su loro! Perché chi è debole manifesta pienamente la potenza di Dio. Eccoci ben rappresentati nella nostra fragilità e nel nostro cammino di discepolato cristiano.Dio scommette su povera gente che si lascia però trasformare dalla potenza dello Spirito: “Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo”. Noi? Sì, proprio noi! Che il mondo sappia con chiarezza che il Vangelo è cosa di Dio e non degli uomini. È opera dello Spirito e non della carne.