Il banchetto che si svolge a Betania e che vuole essere espressione di festa è anche un forte richiamo alla morte di Gesù, ormai imminente. In questa atmosfera di luce e di tenebre, emerge il gesto sorprendente di Maria, sorella di Lazzaro,che cosparge i piedi di Gesù di profumo di nardo, assai prezioso e li asciuga con i suoi capelli. Un gesto che congiunge questi due momenti contrastanti, ponendo l’accento su Gesù, sul mistero della sua glorificazione attraverso la morte, di cui questo atto di amore ne è la profezia. Con questo gesto Maria canta la vita che trionfa sulla morte, l’amore che vince l’odio, riconoscendo in Gesù, il suo Signore, Datore e Sorgente di vita e che perciò non può morire. Il suo è anche un atto profondo di fede nella Risurrezione che la spinge a un amore fortemente gratuito e senza misura. La fede ci spinge ad amare e l’amore è sostenuto dalla fede. Anche la nostra casa, il luogo in cui viviamo i nostri impegni quotidiani e incontriamo i nostri fratelli, può diventare il luogo in cui versare il profumo prezioso dell’amore e dell’amicizia, attraverso gesti di prossimità e di carità autentica, imparati in ginocchio ai piedi di Gesù, nostro Signore e Maestro.