Non sono le nostre parole, dette anche con sincerità, ma le azioni di ogni giorno che raccontano e dicono agli altri la nostra fede in Gesù. È necessario custodire nel profondo la parola “accolta”, alimentarla con la luce della nostra fede, perché fecondi la nostra terra e dia il frutto desiderato. Tutto questo – è quello che stupisce, secondo le parole di Gesù – non è mai certo in noi, solo perché siamo credenti! Dio, infatti, come fa spuntare i fiori più belli tra le pietre, così fa nascere i suoi figli fedeli tra le rovine della nostra umanità, là dove si vivono le situazioni più drammatiche della nostra storia umana. Sono gli ultimi a occupare i primi posti: “I pubblicani e le prostitute, che si pentono, vi passano avanti nel regno di Dio”,ci dice Gesù. Un cuore che si pente è veramente più disponibile ad aprirsi totalmente a Dio e il pentimento diventa la strettoia che riporta aquella “luce” che è più forte di ogni nostra tenebra.