Mc 10,1-12
Dio plasmò la donna traendola da una costola di Adamo, quella più vicina al suo cuore. Da quel momento questa donna – e non un’altra – gli appartiene per sempre. Su questa icona d’amore si fonda il matrimonio cristiano, sacramento dell’unione nuziale tra Cristo e la sua Chiesa. Solo il peccato tenterà in tutti i modi di stravolgere e deformare questa armonia divino-umana. Bisogna che gli sposi sappiano che il giorno del loro matrimonio non è l’arrivo, ma appena l’inizio di un’avventura che chiederà loro di sapersi donare, consegnare, sacrificare e ritrovare interamente l’uno nell’altro, per vedere trasformata la loro vita nell’unità.