«Comunione, corresponsabilità, partecipazione dei fedeli, perequazione, solidarietà, trasparenza»
Firmare per l’8xmille alla Chiesa cattolica è una scelta di solidarietà grazie alla quale si possono sostenere più di 8.000 progetti ogni anno, in Italia e nel mondo, a favore dei più deboli.
Non è una tassa in più, ma semplicemente una libera scelta del contribuente di destinare, in sede di dichiarazione dei redditi, una percentuale della quota totale Irpef allo Stato per scopi umanitari e sociali, o a confessioni religiose per scopi religiosi e caritativi.
Non costa nulla, ma è un piccolo gesto che può fare la differenza.
Grazie all’8xmille, dal 1990 ad oggi la Chiesa cattolica ha potuto realizzare migliaia di progetti, diffusi in modo capillare sul territorio, che si contraddistinguono per la forte rilevanza sociale, il sostegno attivo all’occupazione, la tutela del patrimonio storico-culturale e artistico, la promozione dello sviluppo nei Paesi più poveri. Clicca qui (https://www.8xmille.it/progetti) per vedere i progetti realizzati
Le offerte dell’8xmille sono infatti utilizzate per interventi caritativi in Italia e nei paesi in via di sviluppo, per le esigenze di culto e pastorale della popolazione Italiana e per il sostentamento dei sacerdoti.
Le due nuove forme di sostegno economico alla Chiesa:
L’8xmille e le offerte deducibili per il clero sono perfettamente distinte, anche se l’una non esclude l’altra. In pratica chi sceglie di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica può anche fare un’offerta a favore del sostentamento del clero e viceversa. E qui però che emerge anche il diverso valore ecclesiale dei due gesti.
Proprio perché non costa nulla, l’8xmille è per il credente un atto di coerenza con la propria fede, mentre l’offerta per il clero ha un maggior valore di partecipazione ecclesiale poiché comporta un esborso personale, sia pure ripagato in parte dal vantaggio della deducibilità in sede di dichiarazione dei redditi, anche nel caso in cui non sia obbligato alla presentazione della dichiarazione.